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EUDR e industria cartotecnica: cosa fare per preparare il sistema informativo aziendale

scritto giovedì 02 Ottobre 2025

Dal 2023 l’Unione Europea ha introdotto il Regolamento contro la deforestazione (EUDR – European Union Deforestation Regulation), una normativa che cambierà in modo significativo il modo in cui le imprese gestiscono la tracciabilità delle proprie forniture.


Per l’industria cartotecnica, che utilizza quotidianamente carta e derivati del legno, l’impatto è diretto: sarà necessario garantire che le materie prime utilizzate non provengano da deforestazione o degrado forestale dopo il 31 dicembre 2020, e che siano conformi alla legislazione locale del Paese di origine.


Questo implica un cambiamento non solo nella supply chain, ma anche nei sistemi informativi aziendali che dovranno supportare la raccolta, la gestione e la conservazione delle nuove informazioni richieste.




Cosa richiede la normativa EUDR


Il regolamento stabilisce tre obblighi fondamentali:




  1. Tracciabilità geografica: ogni lotto di materia prima deve essere collegato a una geolocalizzazione precisa (coordinate della parcella di origine).




  2. Due diligence: le aziende devono compilare una dichiarazione ufficiale contenente i dati sulla filiera, i controlli effettuati e le misure di mitigazione del rischio.




  3. Conformità legale: occorre dimostrare che la produzione rispetta le normative locali (ambientali, sociali, diritti umani, ecc.).




Per il comparto cartotecnico questo significa che non basteranno più certificazioni generiche: occorrerà avere dati puntuali, verificabili e digitalizzati.




Le sfide per le aziende cartotecniche




  • Molteplicità dei fornitori: spesso la carta proviene da consorzi, intermediari o cartiere estere. Raccogliere i dati a monte sarà più complesso.




  • Volumi elevati di dati: ogni fornitura dovrà avere associati documenti, coordinate e dichiarazioni, con obbligo di conservazione per almeno 5 anni.




  • Integrazione con certificazioni esistenti (FSC, PEFC): utili ma non sufficienti, vanno integrate con i requisiti EUDR.




  • Rischio blocco doganale: senza dichiarazione conforme, i prodotti non potranno essere immessi sul mercato europeo.






Come preparare il sistema informativo aziendale


Per non trovarsi impreparati, le aziende cartotecniche devono iniziare fin da subito ad adattare il proprio ERP o gestionale. Ecco i principali passi:


1. Mappare la filiera




  • Identificare i fornitori di carta e derivati.




  • Classificare materie prime e semilavorati secondo i codici HS richiesti dal regolamento.




2. Aggiungere campi specifici nei database




  • Geolocalizzazione delle parcelle (latitudine/longitudine o file GeoJSON).




  • Data di deforestazione: garanzia che il lotto non proviene da aree deforestate dopo il 2020.




  • Riferimenti alle dichiarazioni EUDR dei fornitori.




3. Gestione documentale




  • Archiviazione digitale delle Due Diligence Statements.




  • Collegamento ai documenti già esistenti (certificazioni FSC/PEFC, contratti, audit).




4. Workflow di controllo




  • Procedure automatiche per verificare la completezza dei dati.




  • Alert in caso di lotti senza coordinate o dichiarazioni mancanti.




  • Report periodici per audit e controlli delle autorità.




5. Integrazione con la logistica




  • Associare la dichiarazione EUDR al lotto di materia prima sin dal magazzino.




  • Garantire la tracciabilità fino al prodotto finito, in modo che ogni commessa cartotecnica possa essere ricondotta a materie prime “deforestation-free”.






Un’opportunità di innovazione


Se da un lato l’EUDR rappresenta un obbligo normativo, dall’altro può diventare un’occasione per:




  • digitalizzare la filiera e migliorare la trasparenza verso clienti e partner,




  • valorizzare la propria offerta con prodotti tracciabili e sostenibili,




  • ridurre il rischio reputazionale associato alla deforestazione,




  • differenziarsi sul mercato europeo ed extraeuropeo come azienda conforme ai più alti standard ambientali.






L’entrata in vigore operativa dell’EUDR è stata prorogata a fine 2025, offrendo qualche mese in più alle imprese per adeguarsi. Tuttavia, non conviene aspettare l’ultimo momento: adeguare i sistemi informativi richiede analisi, sviluppo e formazione.


Le aziende cartotecniche che iniziano subito a integrare nei propri gestionali i requisiti di geolocalizzazione, due diligence e tracciabilità documentale saranno pronte non solo a rispettare la normativa, ma anche a cogliere un vantaggio competitivo in un mercato sempre più attento alla sostenibilità.

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