Con l’acronimo di KPI (key performance indicator) si indicano gli indicatori chiave di prestazione (ICP, in italiano), ovvero gli indici dell’andamento di un processo all’interno di un’azienda, come progetti, programmi, prodotti e altre iniziative. Nella maggior parte dei casi il successo si raggiunge con la ripetizione periodica del raggiungimento di determinati obiettivi, e questo successo viene definito attraverso percorsi in direzione di obiettivi strategici. La scelta dei giusti KPI consistono nella chiara comprensione di cosa è importante all’interno di un’organizzazione.
Dato che è necessario comprendere al meglio ciò che è importante, alla scelta dei KPI vengono abbinate diverse tecniche allo scopo di valutare lo stato attuale dell’impresa e le sue attività più essenziali. Tramite di esse si arriva a identificare i possibili miglioramenti nelle performance, spesso associati agli indicatori stessi. Fra le pratiche più comuni nella scelta dei KPI, vi è quella dell’applicazione di un framework gestionale come la scheda di valutazione bilanciata.
L’importanza dei KPI diventa rilevante nelle fasi di decisione all’interno della gestione aziendale e aiutano ad anlizzare al meglio le possibili conseguenze delle azioni future. Redigere analisi sulla base di informazioni erronee oppure incomplete, tuttavia, renderebbe le previsioni inaffidabili, e quindi le decisioni potrebbero non portare ai risultati sperati. Per questo motivo, l’utilizzo corretto degli indicatori di performance (KPI) è di vitale importanza per evitare gli errori e minimizzare i rischi.
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