La serigrafia è un procedimento di stampa permeografico che si avvale di un telaio serigrafico come clichè.
Il telaio serigrafico è composto da una cornice rettangolare o quadrata in metallo, plastica oppure legno, sulla quale viene tirato un tessuto a base di poliestere (originariamente si utilizzava la seta). A differenza delle altre tecnologie di stampa, con la serigrafia è possibile quantificare e modificare lo spessore dell'inchiostro utilizzato per ottenere l'immagine sul supporto.
Per questa ragione, a differenza di quanto è possibile fare attraverso le altre tecnologie (flessografia o stampa offset), con la serigrafia è possibile ottenere stesure di colore piene e a coprenza totale. Inoltre solo con la serigrafia, utilizzando specifiche vernici (più resistenti ad urti e sfregamenti) possono essere realizzate stampe a rilievo in braille, senza dover ricorrere all'utilizzo di un gruppo di stampa a caldo.
Per gestire il quantitativo di inchiostro consumato, lo stampatore può adoperare varie tipologie di telaio che si differenziano per numero di fili e per lo spessore dei fili che compongono la trama del tessuto serigrafico.
Ad esempio un telaio serigrafico da 48 fili da 50 micron ha un tessuto composto da 48x48 fili per centimetro quadro, in cui ogni filo ha uno spessore di 50 micron.
Un telaio serigrafico da 100 fili da 70 micron ha, invece, un tessuto composto da 100x100 fili per centimetro quadro, in cui ogni filo ha uno spessore di 70 micron.
Utilizzando il primo telaio da 48 fili da 50 micron, lo stampatore sarà certo di consumare più inchiostro durante la stampa, e di ottenere di conseguenza campiture di colore più piene e spesse, poiché avendo il telaio una trama più larga e composta da fili più sottili, sarà maggiore il quantitativo di colore in grado di oltrepassarla. Il procedimento di stampa serigrafica, si divide in due step: prestampa e stampa.
Durante la prestampa, dopo aver ricevuto il bozzetto dal cliente o dopo averlo realizzato per lui, il grafico si deve occupare di definire il numero di colori che costituiscono l'immagine. Ogni colore corrisponderà ad un passaggio di stampa serigrafica e ad un telaio. Una volta definito il numero di colori, ogni livello di colore viene isolato e stampato su un lucido (o pellicola), poi utilizzato per ottenere l'impressione sul telaio serigrafico precedentemente cosparso di gelatina fotosensibile. Il telaio, a questo punto, viene inserito in una lampada a luce ultravioletta insieme al lucido. Le aree coperte da esso verranno protette e non si impressioneranno.
Nelle altre, invece, la luce UV favorirà la solidificazione della gelatina fotosensibile che in fase di stampa non consentirà il passaggio dell'inchiostro. Una volta che il telaio è stato impressionato, viene lavato per rimuovere i residui di gelatina fotosensibile dalle zone rimaste aperte e consegnato agli stampatori, che lo monteranno nel gruppo serigrafico. All'avvio del processo, una racla (o spremitore) collegata ad un braccio meccanico sposterà e premerà l'inchiostro sul telaio serigrafico facendolo penetrare all'interno di esso, e aderire al supporto da stampare.
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